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Archive for 15 ottobre 2009

sergio leone

sergio leone

Ormai giunto alla quarta edizione, il Festival Internazionale del film di Roma ha inaugurato proprio ieri l’ evento, con una mostra dedicata ad una tra le personalità più rappresentative del nostro cinema italiano e mondiale: “Sergio Leone, uno sguardo inedito”. Curata da Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, la mostra si avvale dell’estro creativo di due personaggi d’eccezione, i premi Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, che attraverso un allestimento scenico unico e di grande emozione, restituiranno al pubblico i “tesori” e le straordinarie innovazioni di quello che forse è ancora oggi il regista più “citato” dai cineasti di tutto il mondo.
“E’ una mostra che capita al momento giusto, dopo 20 anni dalla scomparsa, ma in ritardo, considerata l’assenza della figura di Sergio da tutte le manifestazioni dedicate al grande cinema in questo lasso di tempo. E’ stata una grande dimenticanza: lui ha dato molto al cinema e il cinema gli sta dando pochissimo, salvo questa mostra straordinaria che restituisce un po’ di giustizia”. Commenta commosso ed amareggiato il maestro Ennio Morricone, che con la sua musica ha aggiunto magia al cinema già irresistibile dell’ amico. Non sarà l’ unico ad omaggiare questa immensa figura, anche due registi italiani come Carlo Vanzina e Carlo verdone parteciperanno con stupore all’ inaugurazione dell’ evento. Quest’ ultimo lo ricorda con maestosità:
“Quello di Sergio Leone era un cinema in grande, un cinema importante, e anche d’avanguardia. Penso ai suoi carrelli lenti, all’amore per il dettaglio, anche per il rumore, che era amplificato. Era un uomo che vedeva in grande… Oggi il cinema è cambiato, abbiamo un’altra ottica ma quella grandeur ci manca”.
Una mostra ma anche un percorso che si divide in tre diverse strade e quindi proiezioni, tra innumerevoli e sorprendenti ricordi. In una prima serie verrà raccontato un Sergio Leone “on stage”, in una seconda “I segreti del set” e infine verranno mostrati i corpi e i luoghi dell’ “Olimpo leonino”. Gli spettatori faranno il loro ingresso sotto lo sguardo del grande regista, dipinto dalla figlia Francesca per passare poi a 500 fotografie, provenienti dagli archivi della famiglia Leone, della Cineteca di Bologna e del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Immersi nella penombra di una sala cinematografica, gli spettatori saranno rapiti dall’ inconfondibile musica di Ennio Morricone, l’artista che più ha contribuito alla perfezione e all’unicità dei film di Leone. Vedranno apparire curioso, il camion di una troupe che ha appena scaricato una grande cassa, uno scrigno, dal quale magicamente si susseguiranno spezzoni di film, “tesori” di un grande regista.

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